politica

"Si è persa un'occasione" ha commentato il presidente del consiglio
1 minuto e 15 secondi di lettura
Con 10 sì, 10 no e 4 astenuti non passa la proposta dei referendum comunali arrivata dal Movimento Cinquestelle in Comune a Savona. La proposta prevedeva l'introduzione dei referendum consultivi, propositivi, deliberativi e abrogativi a Savona.

A febbraio la pratica era stata stoppata in consiglio comunale dall'assenza del numero legale da parte della maggioranza dei consiglieri di centrosinistra.

Oggi evidentemente la maggioranza seppur sul filo del rasoio ha fatto meglio i conti per non far passare il documento e non si è fatta cogliere impreparata.

Il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Comune Milena Debenedetti aveva chiesto, sebbene nell'ultima seduta del consiglio comunale e quindi in assenza di tutti i tempi per gli adempimenti tecnici, di votare favorevolmente per dare un segnale di trasparenza e democrazia. Sulla stessa lunghezza d'onda anche Daniela Pongiglione (Noi per Savona). Il capogruppo di Forza Italia Ileana Romagnoli pur sottolineando la ristrettezza dei tempi ha evidenziato che per altre pratiche simili in passato si è proceduto comunque all'approvazione.

Duro Livio Bracco, ex Forza Italia, attuale consigliere per Popolari per l'Italia. ""Mi vergogno che in cinque anni - ha dichiarato - non si sia riusciti a modificare il regolamento anche alla luce del fatto che esiste ancora al suo interno il tema circocrizioni che nella pratica abbiamo superato".

Anche Aschiero (Ostinati) e Acquilino (Rete a Sinistra) hanno votato favorevolmente ma la pratica non è passata.

"Si è persa una buona occasione" ha commentato alla fine il presidente del consiglio comunale di Savona Giuseppe Casalinuovo.