Un nulla di fatto. La commissione comunale a Genova sul piano industriale del gruppo Iren ha avuto l'esito previsto dai sindacati: una riunione "inutile", mandata avanti a "colpi di slide", mentre l'intenzione, almeno in teoria, era quella di riaprire la trattativa azienda-sindacati. E invece è stato ancora scontro: da un lato l'amministratore delegato Massimiliano Bianco secondo cui "per l'azienda la trattativa con i sindacati non è mai stata chiusa, anzi il 16 marzo a Reggio Emilia c'è un incontro". Dall'altro i sindacati che hanno contestato duramente l'azienda.
"Vergognosi", "Ci avete preso in giro", "Andate avanti a colpi di slide", le urla durante i lavori commissione. Il sindacalista Cgil Sandro Frisone attacca: "Slide proiettate come al cinema, quattro domande, e finito: questo è il livello di interlocuzione che c'è con l'azienda".
"Nel 2015 a Genova il gruppo Iren ha mandato in pensione 52 persone assumendone una il 29 dicembre, sono stati stabilizzati alcuni precari, altro che nuove assunzioni, il numero complessivo dei dipendenti continua a diminuire. La riduzione del debito aziendale è fatta attraverso la contrazione degli organici, la vendita di immobili e la cessione del credito, mentre il servizio per l'utente continua a peggiorare", spiegano i sindacati.
La replica arriva dal direttore del personale Iren Antonio Andreotti: "Non è vero niente, Genova è il territorio dove abbiamo fatto più assunzioni negli anni precedenti. Ne abbiamo fatte ben 17, giovani in particolare. L'accordo con i sindacati l'abbiamo sempre cercato, ma se le parti non trovano un accordo su un punto, l'intesa non può esserci".
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