
Il faccia a faccia si concretizzerà mercoledì sera proprio nella Sala Rossa del Comune di Savona per iniziativa dei giovani democratici e lì si comincerà ad avere maggiormente il polso della situazione, il polso di ptimarie che il Partito Democratico si ostina a chiamare di centrosinistra, ma che poi alla fine dei conti vede candidati soltanto due iscritti al Pd e nulla più.
Anche perché la vecchia coalizione di centrosinistra che ha sostenuto Berruti si è polverizzata da tempo. Si lavora sulla costruzione di liste civiche in grado di catalizzare consensi fuori dal Pd. Ciò che non si riesce proprio a placare è la conflittualità interna.
Dopo la nuova uscita di Di Tullio a Cinque, la trasmissione del giovedì sera di Primocanale è arrivato su Facebook lo sfogo del segretario provinciale del Partito Democratico Fulvio Briano. "Di Tullio dice il falso - scrive Briano - quando accusa i vertici provinciali di voler imporre la candidatura della Battaglia: era solo una proposta unitaria per evitare le primarie, proposta non accettata dal Pd di Savona."
Ma se non è stata accettata, e democraticamente tutto questo ci sta, evidentemente qualcuno non ha saputo dialogare. E forse anche Briano qualche domanda deve porsela.
IL COMMENTO
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