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L'azienda ha chiesto la cassa integrazione per altri 200 dipendenti
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Dopo la conferma da parte di Piaggio Aero di ricorrere alla cassa integrazione per altri 200 operai (oltre ai 145 che già ci sono), in mattinata le strade di Villanova sono state occupate dal corteo dei lavoratori in sciopero, fino all'incontro in Comune col sindaco Balestra. Si tratta della prima protesta da quando l'azienda si è insediata nel nuovo stabilimento, un anno fa.

Durante l'assemblea, i sindacati hanno illustrato ai dipendenti l'esito dell'incontro all'Unione Industriali di Savona. "L'azienda - sottolinea la Fiom - ha confermato la procedura di cassa integrazione, una decisione unilaterale e ingiustificata, anche alla luce dei previsti carichi di lavoro 2016. Chiederemo a sindaco e all'assessore Rixi di farci incontrare il Governo".

Sotto accusa diverse scelte del management che, secondo i lavoratori, hanno portato al blocco di interi reparti, come la revisione motori, considerato un settore strategico. "Siamo preoccupati quanto i lavoratori perché nessuno si aspettava di essere in questa situazione", ha commentato il sindaco di Villanova.

Balsestra condivide le motivazioni degli operai: "Speriamo che il corteo di oggi serva a sensibilizzare chi di dovere perché risolva questi problemi. Se è vero che ci sono delle commesse che non vanno avanti per mancanza di liquidità ci devono spiegare come mai hanno elaborato un piano industriale che a un anno e mezzo di distanza non è stato attuato".

Il primo cittadino ha annunciato che convocherà i sindaci del comprensorio per far fronte comune sulla vicenda Piaggio. Nel frattempo i sindacati incontreranno l'assessore regionale allo sviluppo economico Edoardo Rixi.