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Giovedì alle 21 in scena “In cui tu sorridevi e non guardavi”
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Diceva Roland Barthes: “Davanti all’obiettivo io sono contemporaneamente quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia, e quello di cui egli si serve per fare mostra della sua arte”.

A questo corto circuito psico-sociale prodotto dall’incontro/scontro fra fotografo e fotografato è dedicata la conferenzaspettacolo “In cui tu sorridevi e non guardavi” che va in scena giovedì 25 febbraio alle ore
21 al Teatro della tosse- La Claque (via San Donato 9).

Lo spettacolo, scritto da Gianni Ansaldi e Giuliano Galletta, è un viaggio/racconto , ironico e sentimentale, in cui Ansaldi (affiancato sul palco da Lisa Galantini e dal chitarrista Paolo Ballardini) mette a frutto lasua doppia identità di fotografo e attore per riflettere a voce alta sulla sua idea di ritratto fotografico a partire dai grandi maestri della fotografia, da Nadar a Cartier-Bresson, da Newman a
Burri, ma anche a coloro che alla fotografia hanno pensato, da Baudelaire a Barthes.

”Parlerò in modo divertente” spiega Ansaldi “non soltanto dello scatto in sé, che potrebbe interessare solo agli appassionati del genere, ma di ciò che è accaduto nei
momenti precedenti ad esso, all'approccio psicologico dei due protagonisti di quel momento che rimarrà per sempre”.

Ma lo spettacolo non darà voce solo al fotografo ma anche ai fotografati, attraverso frammenti dalle loro opere, citazioni, interviste, fra i tanti che Ansaldi ha ritratto nella sua ormai lunga carriera: da Ceronetti a Sanguineti, da Don Gallo a Baget Bozzo, da Gianni Morandi a Elisabetta Canalis.

“Ilpubblico sarà parte attiva della serata” dice Ansaldi “ grazie a un piccolo set fotografico allestito sul palco. Gli spettatori sono invitati a portare la macchina fotografica”.