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Genovesi appaiate a 25 punti in classifica, +3 dal terzultimo posto
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Due partite diverse, ma la situazione finale è la stessa: Samp e Genoa sono appaiate in classifica a 25 punti, col Frosinone terzultimo che dista solo tre punti. A San Siro va in scena un brutto Genoa, tiepido e inconsistente, che lascia spazio al Milan in risalita di Mihajlovic, capace di imporsi 2-1. A Marassi partita avvincente ma sterile: ne esce uno 0-0 poco utile in chiave salvezza.


QUI SAMPDORIA

La Sampdoria ci prova ma non sfonda il muro dell'Atalanta. Al Ferraris finisce 0-0 in una partita comunque densa di emozioni e di occasioni per entrambe le squadre. 

Buon avvio della Sampdoria e di Cassano che ci prova da fuori al 9': bravo Sportiello. L'Atalanta si fa viva con una palla che danza davanti a Viviano poi Soriano con un'iniziativa personale prova ad accendere il match: un difensore rischia l'autogol. Al 27' Quagliarella chiede un rigore (Damato, abbastanza indisponente fa segno di proseguire) poi ci prova da lontanissimo. In mezzo anche Dramé fa correre un brivido all'infreddolito Ferraris.

Nella ripresa la Samp cerca un varco e mette pressione agli ospiti. Brivido al 13' per il solito liscio in area blucerchiata, poi al 15' Montella toglie Cassano e inserisce Alvarez mentre al 17' arrivano le proteste per un tocco probabilmente con un braccio di Masiello. La sampdoria ci prova ma combina poco e anzi De Roon tenta il jolly da fuori. Entra Muriel, che al 38' preferisce tentare l'assist invece di tirare al volo. Al 42' su una punizione Ranocchia ha la palla buona ma sparacchia alto. Al 93' Alvarez di testa solo davanti a Sportiello fallisce l'1-0.

Classifica sempre più complicata per la Sampdoria che ora andrà a Milano con l'Inter.


QUI GENOA

Il gol di Cerci a due minuti dalla fine non basta al Genoa per uscire indenne dall’arena di San Siro: il Milan vince 2-1 con reti di Bacca e Honda. Poco nerbo da parte dei rossoblù e un buon gioco dei padroni di casa consegnano a Mihajlovic una vittoria meritata. 

Pesanti le assenze per Gasperini: fuori Pavoletti, Ansaldi e Rincon, scatta l’ora di Tim Matavz. Il Milan parte subito forte e dopo quattro minuti un super Perin toglie la palla dal sette dopo il gran tiro di Honda. Appena un minuto più tardi, altra azione rossonera: la palla sfila sul fondo dove Honda ci crede ed evita il calcio d’angolo, ottimo cross in mezzo, controllo di Bacca e conclusione che stavolta va in rete. Difesa imbambolata. ll Milan controlla la partita e il Genoa la subisce, a parte un guizzo di Fiamozzi al 34’ bravo a crossare.

A uscire dalla palude ci pensa Honda al 19’ del secondo tempo: eurogol dai trenta metri, Perin l’ha vista partire tardi ed è costretto a subire il 2-0. Le azioni migliori sono sempre di marca rossonera. Serve entrare nei minuti di recupero per portare il Grifone in partita: al 47’ bordata di Rigoni, Donnarumma smanaccia in alto, Cerci (entrato in avvio di secondo tempo). si avventa sulla sfera e in qualche modo la mette dentro. Gli ultimi due minuti sono un assalto al forte Apache che preoccupa Mihajlovic ma non sortisce effetti.

Genoa falcidiato dalle assenze ma anche intorpidito, incapace di esprimere il gioco aggressivo che aveva segnato le ultime partite. Domenica al Ferraris arriva l’Udinese.