
Insorgono i comitati dei cittadini contrari ai centri d'accoglienza in via Edera e in via Caffaro. Il capogruppo Fdi-An in Comune, Stefano Balleari, ha lanciato la provocazione: “facciamoli andare al Carlo Felice in modo che possano rilassarsi”.
L'assessore Fracassi ha ricordato che nel 2015 a Genova sono transitati tremila migranti tutti identificati sui 1.300 posti di accoglienza disponibili nella Provincia. Oggi sono 1107 le persone accolte a Genova e in provincia. "Il diniego delle richieste d'asilo riguardi il 70% degli immigrati che arrivano, quasi tutti fanno ricorso contro il diniego garantendosi il diritto di restare presso gli enti del terzo settore che li accolgono fino al terzo grado di giudizio - ha detto - Un problema loro e della nostra società in generale, se il diniego viene confermato dopo il terzo grado di giudizio le persone migranti vengono invitate ad allontanarsi dal nostro Paese pur non essendoci dei rientri organizzati, c'è un problema serissimo di permanenza di persone che non sono nella condizione di essere regolarizzate".
Sugli spalti i comitati dei contrari: i loro portavoce Paolo Traversa e Roberto Celico hanno denunciato "la mancanza di partecipazione con cui sono nate all'improvviso le due strutture sul territorio, la loro precarietà, la mancanza di sicurezza, l'inserimento dei migranti in ambienti non adatti ad accoglierli e i problemi generati ai quartieri dalla convivenza con i richiedenti asilo".
IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?