Una banale lite? No, un'aggressione in piena regola. "Per due volte un'auto dei nomadi si è scontrata con la nostra: prima siamo stati tamponati e poi colpiti con il loro mezzo in retromarcia per impedirci di scappare forse perché avevano visto che avevamo preso il numero di targa. Noi non abbiamo tamponato la loro auto". È la testimonianza dei familiari del pensionato pestato mercoledì sera al casello di Bolzaneto per motivi di viabilità. A raccontarla ai carabinieri è stato Rodrigo, 28 anni, il genero di Attilio, il pensionato ricoverato in neurochirurgia del San Martino per un trauma cranico dopo le botte e la caduta.
Oggi hanno ricevuto la visita del ministro Pinotti, del comandante dei carabinieri e del sindaco Doria: "Ci ha fatto molto piacere, abbiamo sentito istituzioni e Stato vicino"
A leggere le dichiarazioni del primo indagato "sembra quasi che si sia trattato di una banale lite, in realtà siamo stati aggrediti ed erano in molti: le immagini delle telecamere parleranno e abbiamo fiducia nelle indagini dei carabinieri".
Sul fronte dell'inchiesta dopo il primo indagato, Rolando Icardi, 35 anni, che si è presentato volontariamente al magistrato, i militari stanno per chiudere il cerchio sui complici.
11° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 17 Novembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 16 Novembre 2025
leggi tutti i commentiDemografia, in Liguria e in Italia tema di sola propaganda politica
“San Marcellino” compie ottant’anni e continua a “aprire porte” agli ultimi