C'è un indagato nella vicenda dell'aggressione al pensionato di 63 anni avvenuta mercoledì sera al casello di Genova Bolzaneto per motivi di viabilità: uno dei quattro nomadi sospettati si è presentato in procura, ha ammesso di avere partecipato alla lite ed è stato indagato per lesioni colpose. Si tratta di un uomo di 34 anni che ha detto: "Ci siamo spinti". L'uomo, che vive dalla nascita nel campo nomadi di Bolzaneto a Genova, ha negato di avere picchiato il pensionato, ma ha ammesso di avere litigato con il suo genero.
"La lite - ha raccontato l'uomo - è iniziata perché quell'auto mi ha tamponato all'uscita del casello. Io e il conducente della macchina ci siano fermati per constatare i danni. Da lì è nata una discussione e una lite. Io e quell'uomo ci siamo spinti, poi, visto che ero in compagnia di mia moglie e dei mie figli minori, sono risalito in auto e sono andato via".
L'indagato ha anche affermato di non sapere nulla di quanto successo al pensionato di 63 anni.
E a proposito dell'atteggiamento avuto dagli abitanti del campo nei riguardi dei Carabinieri l'uomo ha detto: "Non è vero che abbiamo assalito i carabinieri. La gente del campo è uscita dalle case e li ha circondati solo per la curiosità di capire perché erano venuti al campo" ha riferito.
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