cronaca

I presidi di Finanza e vigilanza interna fanno 'migrare' i parcheggiatori
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Domenica di fine anno al Porto Antico a Genova e in molti si riversano per qualche ora di svago, magari un gelato, magari un film nella multisala.

Cercare il parcheggio è come sempre un’impresa, tutto esaurito o quasi e all’apparenza nessun parcheggiatore abusivo, di quelli che nelle scorse settimane avevano dato vita all’assalto alle forze dell’ordine con ben quattro aggressioni. Nei vicoli c’è l’attività del reparto mobile della Polizia e del Battaglione Liguria dei Carabinieri.

Sul fronte mare nel pomeriggio sia a Porta Siberia vicino ai Magazzini del Cotone sia all’ingresso del parcheggio dell’Acquario tutto sembra tranquillo anche perché da una parte c’è un’auto della vigilanza del Porto Antico, dall’altra c’è il solito blindato della Guardia di Finanza.

Ma ad un controllo più accurato dell’area ecco comparire coloro che si presentano come venditori di braccialetti.

E poco più in là dal parcheggio delle grazie in punta ai magazzini del Cotone eccoli in esilio: i parcheggiatori abusivi
. “Amigo vieni” dicono a due turisti lombardi indicando un posto libero e poi con la mano stesa ecco la richiesta “qualcosa per stare sicuri” dicono e il turista in visita elargisce, non si sa mai.

Sono almeno dieci, quindici, il numero varia dal momento sono un piccolo esercito. La preoccupazione per vedere danneggiata la propria auto ti porta a dar loro qualcosa. Per oggi nessun assalto, nessuno scontro, a Natale forse si è tutti più buoni, anche loro. Ma il cattivo biglietto da visita resta. E così il parcheggio delle Grazie diventa il parcheggio del pizzo.