L’alimentare ligure è sempre più apprezzato all’estero: secondo i dati Istat e Unioncamere diffusi dall’Ufficio studi Confartigianato, nel primo semestre dell’anno l’export vale 186 milioni di euro, in crescita dell’8,7% rispetto allo scorso anno.Il capoluogo ligure è la città con più esportazioni a livello provinciale, con 101 milioni di euro in alimentari e bevande, seguita da Imperia, La Spezia e Savona. Tra gli alimenti più gettonati dal mercato estero ci sono i dolci, che nei primi otto mesi del 2015 hanno venduto per 309 milioni di euro, con un incremento del 10% sul 2014. Si tratta di panettoni, dolci da forno e pasticceria che vengono ben apprezzati soprattutto da Stati Uniti, Germania, Austria e Spagna.
L’incremento di vendite si evidenzia soprattutto sotto le feste natalizie, dove i consumi alimentari al dettaglio sono mediamente superiori del 21% rispetto al resto dell’anno.
“È soprattutto sotto le festività natalizie che l’artigianato alimentare dimostra tutto il proprio potenziale – dice Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – Nella nostra Regione questa tradizione affonda le radici proprio nell’artigianato: la qualità e l’home made delle produzioni sono il punto di forza di questo settore, che ha dimostrato una certa tenuta.”
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