
Si tratta di imprenditori di età compresa tra 45 e 72 anni, che, dopo aver costituito una società edile, per mezzo di raggiri si erano fatti consegnare 20.000 euro da una 28enne genovese.
La somma costituiva un anticipo per la realizzazione di uno stabile a Carasco, mai edificato per la mancanza delle autorizzazioni adeguate.
IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?