cronaca

La denuncia del sindacato autonomo nel giorno della Festa Nazionale
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4 dicembre, Santa Barbara. La Patrona protettrice dei vigili del fuoco si festeggia in tutta Italia. Tradizionale cerimonia anche alla Spezia ma il malcontento serpeggia tra i sindacati per un sistema Stato che non riconosce appieno la funzione sociale, di pubblica sicurezza e utilità che andrebbe attribuita all'opera dei pompieri.

Paolo Trolese, segretario provinciale Co.na.po., sindacato autonomo vigili del fuoco, affida a Primocanale denunce e riflessioni su ciò che non va:

"Anche in occasione della ricorrenza della nostra Patrona chiediamo che Stato e Governo si accorgano finalmente che esistiamo anche noi. Patiamo sistematicamente da anni e anni il disinteresse nei nostri confronti da parte dei governi e dei ministri che si sono succeduti".

Molti i temi sul tavolo - spiega Trolese - a cominciare dalla sperequazione rispetto agli altri Corpi. Un esempio? Per vederci riconosciuto il bonus di 80 euro abbiamo ultimammente dovuto mettere in piedi una serie di proteste a livello nazionale. Il tutto per essere inseriti nel novero delle forze dell'ordine che hanno il diritto di beneficiare del bonus stesso, cosa che dovrebbe essere assolutamente naturale, poiché ne facciamo parte".

"E poi - aggiunge Trolese - la questione dei tagli governativi. Qui alla Spezia riguarda in particolar modo la ventilata chiusura del gruppo Sommozzatori. Ci auguriamo possa essere una partita ancora aperta. Di certo, tuttavia, c'è il decreto del 3 agosto scorso che sancisce la chiusura del nucleo Sommozzatori vigili del fuoco della Spezia e determina il taglio degli specialisti nautici portuali. Per la nostra città questa è una cosa gravissima, intollerabile".