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Il presidente Anfossi: "Manca la parte amministrativa, senza noi sarebbe il caos"
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Continua il problema dei danni causati agli agricoltori dalla presenza di animali selvatici. Lupi, cinghiali e caprioli stanno mettendo in ginocchio un fetta consistente dell'economia agricola della Liguria, soprattutto per quanto riguarda le piccole imprese. Una mano arriva dal mondo dei cacciatori, con Matteo Anfossi, presidente regionale Federcaccia, che rivendica il ruolo svolto in questo periodo: "Siamo gli unici interlocutori del mondo agricolo, che si sta accorgendo che senza di noi sarebbe il caos".

"Dal punto di vista dei danni che si possono ricevere dal lupo, dal cinghiale o dal capriolo, siamo gli unici sia a pagare i danni, sia ad aiutare con le battute di allontanamento", prosegue Anfossi. "E' un discorso abbastanza complesso, in cui spesso non abbiamo come interlocutore la parte amministrativa. Con la chiusura della Provincia, non esiste più un punto di riferimento sul territorio come era la polizia provinciale. Diventa un problema anche per noi che dobbiamo caricarci di responsabilità. Stiamo assumendo in questo momento dei compiti difficili, che ci pongono tutto l'anno sul territorio: nel periodo venatorio per la caccia, negli altri mesi a difesa dei fondi agricoli", conclude il presidente di Federcaccia.