politica

Migliaia di intercettazioni e centinaia di documenti depositati
2 minuti e 8 secondi di lettura
"Con il processo Mafia Capitale Roma si gioca la reputazione": queste le parole con cui il quotidiano Le Monde dà la notizia del maxiprocesso intavolato a Roma questa mattina alle 9.

L’udienza, che si tiene nell’aula Occorsio del Tribunale di Roma, vede la partecipazione, in collegamento tv, dei principali imputati del processo Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, insieme agli altri presenti in aula, Luca Odevaine che da alcuni giorni è agli arresti domiciliari dopo 11 mesi di carcere, e Daniele Pulcini.

“Ho fatto degli errori, ho ammesso le mie responsabilità e ora sto collaborando con i magistrati” ecco le parole di Odevaine a margine del processo. Parole confermate anche dal suo legale Luca Petrucci: “Odevaine un pentito? Più che altro una persona che ha commesso degli errori, ha ammesso le sue responsabilità in relazione a delle dazioni di denaro e sta collaborando con i magistrati. Anche questa volta ha scelto di stare dalla parte della giustizia”.

"Massimo Carminati in questo processo parlerà, è intenzionato a difendersi in modo diverso dal solito perché vuole chiarire un sacco di cose e lo farà". E' quanto annuncia l'avvocato Giosue' Naso, difensore dell'ex terrorista che secondo la Procura di Roma sarebbe a capo del clan di Mafia Capitale.
Naso afferma inoltre che il suo cliente “dal giorno dell'arresto non ha mai parlato con i pm, quando toccherà a lui sarà pronto a parlare davanti ai giudici della X sezione penale.”

"Di tutta questa storia a Carminati ha dato particolarmente fastidio - ha aggiunto poi Naso - il fatto che il suo nome sia stato accostato alle parole 'mafia' e 'droga'. Con la mafia non c'entra proprio nulla e la droga gli fa veramente schifo. E non parliamo delle armi che non sono mai state trovate".

Il penalista ha commentato anche le prime sentenze arrivate in settimana e in particolare il fatto che il gup Anna Criscuolo abbia riconosciuto ad un collaboratore di Buzzi, Gammuto, l'aggravante mafiosa. "Si tratta di una decisione ampiamente attesa, arrivata in forma assolutamente tempestiva. Noi da un anno stiamo aspettando di comparire davanti al tribunale - conclude - e, guarda il caso, gli immediati verranno celebrati proprio alla vigilia di questa sentenza gup e dell'arresto di alcuni giorni fa della dirigente Eur Spa, Clelia Logorelli, per corruzione. Questo per far capire il clima. Secondo me c'e' una regia facilmente identificabile che vuole tutto questo. In aula lo dirò a chiare lettere".