E' stato fissato per il 9 dicembre il processo per lesioni gravissime colpose ed esplosione colposa a carico di Michael McInnes, 72 anni, lo skipper statunitense accusato di aver sparato un razzo di segnalazione, il 12 settembre del 2014, dalla sua imbarcazione "Sif of San Francisco", ormeggiata al Porto di Imperia, ferendo a un occhio l'imprenditore imperiese Sergio Salvagno. A seguito dell'episodio, avvenuto durante la celebre manifestazione “Le Vele d'Epoca”, Salvagno ha riportato lesioni permanenti. McInnes, difeso dagli avvocati Tito Schivo e Andrea Artioli, è risultato ubriaco al momento dell'accaduto. Intanto la moglie di Salvagno precisa alcuni aspetti del contenzioso con l'assicurazione dell'imbarcazione che non intende risarcire il danno. "Il motivo per cui l'assicurazione non paga il danno a Sergio non è la derubricazione del reato da doloso a colposo, ma perché l'evento non rientra nell'ambito di un utilizzo conforme allo scopo per cui il natante e ogni sua pertinenza è stato predisposto". Silvana Lo Monaco, moglie di Salvagno, con questa dichiarazione intende smentire alcune voci trapelate nei giorni scorsi sui motivi che hanno indotto l'assicurazione a non pagare il danno.
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