Cronaca

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Il drastico calo della colonnina di mercurio ha portato nella notte la neve sulle alture e nell'entroterra della Liguria. In provincia di Genova, secondo il bollettino diramato alle 8.30 dal centro operativo provinciale, le zone più interessate dalla nevicata sono state la Valle Stura e Olba, dove la neve ha raggiunto l'altezza massima di 30 cm nella zona di Tiglieto e dove i mezzi della Provincia hanno provveduto agli sgomberi delle carreggiate. Gli spazzaneve sono entrati in funzione anche in valle Scrivia, a Vobbia e si è provveduto allo spargimento di sale per evitare la formazione di ghiaccio. In val Trebbia nevica ovunque da stamani e gli sgomberi sono in corso su tutte le strade. In val d'Aveto sono in corso sgomberi al di sopra degli 800 metri, mentre in val Fontanabuona i mezzi spartineve sono entrati in funzione nella zona di Romaggi. La Provincia ricorda l'obbligo delle catene a bordo e segnala il rischio della possibile presenza di ghiaccio sulle strade a quota elevata nonostante le azioni preventive di spargimento del sale. Neve abbondante anche nel savonese, in Valbormida: intorno alle 23 della notte scorsa la A6 Torino-Savona è stata temporaneamente chiusa tra Priero e Altare ai mezzi pesanti. Il vento forte ha spazzato la riviera di Ponente. Ad Albenga sono caduti alberi e cartelloni pubblicitari, mentre a Vado Ligure, in località Segno è crollato un muro. Intervento sempre ad Albenga nella prima mattinata per un cartellone pubblicitario pericolante. A levante neve copiosa a Santo Stefano D'Aveto; nella notte al rifugio della Guardia Forestale del monte Penna la colonnina di mercurio è scesa a -7 gradi e una coltre di neve di 20 centimetri ha ricoperto i monti circostanti e la strada del Tomarlo. Sulla costa, nel frattempo, la mareggiata ha concesso una tregua e i sindaci delle città costiere da Lavagna a Deiva Marina hanno dato incarico agli uffici tecnici di effettuare perizie per calcolare i danni.