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Domani l’assemblea con il commissario Ermini
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Alla vigilia dell’assemblea del Pd spezzino, le correnti, sempre più divise, sono comunque vicine ad una intesa per la guida temporanea del partito, in attesa del congresso. Il segretario uscente Juri Michelucci lascia dopo l’elezione in consiglio regionale, come da statuto.

In attesa di eleggere il successore, dalla riunione dovrebbe uscire un nuovo comitato provinciale composto da 7 persone e coordinato dall’attuale presidente del partito Federica Pecunia: Il suo nome era spinto dalla corrente che fa riferimento a Raffaella Paita per il ruolo di segretario-traghettatore.

La fazione legata al ministro Andrea Orlando chiedeva invece un comitato di garanti, senza una guida unica. Il compromesso sancito dal commissario regionale Ermini, in visita alla Spezia nei giorni scorsi e che sarà presente all’assemblea provinciale, era per certi versi scontato: Pecunia, non sarà segretaria, ma guiderà il comitato provinciale dei sette.

Una soluzione in perfetto stile democristiano che tuttavia non cancella le tensioni. In assemblea scatterà la richiesta degli orlandiani per avere una data certa del congresso entro la fine dell’anno. I paitiani puntano ad allungare i tempi. All’orizzonte ci sono le elezioni per le comunali di Spezia, e la successione di Massimo Federici.

Entrambe le fazioni PD hanno messo nel mirino quella poltrona che, tuttavia, forse per la prima volta, non è data per scontata nell’ambito del centro sinistra che, visto l’esito delle ultime regionali, dovranno fare i conti, senza escludere colpi di scena, con il movimento 5 stelle e con il centrodestra.