Non tanto una nuova sezione della Mostra, anche se nel programma vi figurano numerosi documentari proiettati per la prima volta in pubblico. Piuttosto, la volontà di configurare uno spazio inedito e, soprattutto, di aprire il festival a tutti, spettatori occasionali e frequentatori non accreditati – oltre, naturalmente, alle migliaia di cinefili che affollano abitualmente le sale – offrendo a ciascuno l’occasione di vivere la Mostra all’insegna di un intrattenimento che si propone di coniugare l’incontro con uno o più personaggi e la proiezione di un film.Il tutto a ingresso libero senza limitazioni che non siano quelle della capienza della nuova arena all’aperto, allestita nel perimetro dei giardini del Casinò, e perfettamente attrezzata per ospitare le attività e le proiezioni in programma.
Il quale si articolerà secondo un modulo ricorrente, fatto di due momenti successivi e conseguenti. Prima, l’incontro-colloquio (ore 21) con un artista, un regista, un uomo di spettacolo che ha accettato l’invito della Biennale a raccontare in pubblico il proprio amore per il cinema, oppure di riflettere su argomenti attinenti, seppure con leggerezza; oppure di confrontarsi e dialogare intorno ai temi affrontati dal documentario (ore 22) che farà seguito all’incontro stesso.
Tra i protagonisti delle serate Giuliano Montaldo, Pif, Giuseppe Tornatore, Gianni Amelio e Arturo Brachetti.
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