
Secondo Coldiretti le ordinanze dovrebbero contenere indicazioni su cattura, allontanamento ed eventuale abbattimento dei cinghiali e il divieto di dare loro da mangiare. "Le ordinanze dovrebbe tutelare le proprietà pubbliche e private dell'entroterra, come orti, giardini, vigneti, uliveti e altre coltivazioni, i muretti a secco - spiega Gerolamo Calleri, presidente di Coldiretti Liguria - ma anche le persone che vivono nelle città e sulla costa, visto che gli ungulati ormai si spingono fino là creando pericoli per le persone".
IL COMMENTO
Quello strano “maniman” che spira sull’acqua ferma del Waterfront
Fuori la verità su Genova: Amt, rumenta, stadio, caruggi