In origine era stato probabilmente pensato come un attentato incendiario, ma potrebbero essere stati i gas della benzina secondo la polizia scientifica, sprigionatisi dalla tanica ed entrati nella conduttura del condizionatore, a provocare l'esplosione che verso le 21.20 di ieri ha distrutto le due vetrate principali dell'agenzia immobiliare Domus, di corso Regina Margherita, a Ospedaletti (Imperia), proprietà dell'imprenditore Bernardo (Dino) Devia e della moglie Alda Astrego. La polizia del commissariato di Sanremo che conduce l'indagine per il momento non privilegia alcuna pista. L'attentato sarebbe comunque un segnale nei confronti di uno degli imprenditori immobiliari più in vista della provincia di Imperia che ha all'attivo decine di costruzioni e ristrutturazioni tra cui l'ex macello di Bordighera al centro di un'inchiesta giudiziaria. L'originale piano criminoso - si ipotizza - avrebbe potuto essere quello di incendiare i locali dell'agenzia. Qualcuno, infatti, si è recato sul retro e dopo aver infranto un vetro, coperto da una piccola inferriata, vi ha versato della benzina. Parte del combustibile però è rimasto dentro la tanica già recuperata dalla polizia. I gas sprigionatisi dalla benzina potrebbero aver presto saturato la stanza dando luogo all'esplosione. Gran parte delle abitazioni situate al di sopra dell'agenzia, che si affaccia sull'Aurelia, sono seconde case e quindi non abitate in questo periodo, e non hanno subito gravi danni a seguito della deflagrazione. (Ansa)
Cronaca
OSPEDALETTI, INDAGINI SU ATTENTATO A "DOMUS"
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