
Questi giorni di presidio, forti delle alte percentuali di adesione e del sostegno dei clienti stessi dell’azienda, "sono stati una sfida a quel disegno aziendale di smantellamento dei diritti dei lavoratori che vorrebbe la demolizione del contratto integrativo", come sottolineano i lavoratori.
Il coordinamento nazionale fissato per il 7 settembre elaborerà proposte unitarie da presentare all’azienda e ulteriori iniziative a sostegno di queste ultime.
IL COMMENTO
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