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Il neo commissario del partito ha incontrato il sindaco Doria
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"Bisogna guardare avanti pensando anzitutto ai militanti e agli elettori, quelli che hanno votato Pd e quelli che non lo hanno votato. Il Partito Democratico a Genova e in Liguria deve ripartire con entusiasmo e voglia di lavorare. Se si arriva a capire che la meta è comune anche le spaccature si risolvono". Lo ha detto David Ermini, neo commissario del Pd ligure dopo il primo viaggio a Genova del suo mandato.

Il partito è stato commissariato dopo le dimissioni del segretario regionale Giovanni Lunardon a seguito della sconfitta elettorale e le fratture interne nate con le polemiche per le primarie che hanno visto contrapposti Raffaella Paita, poi sconfitta da Giovanni Toti alle 'regionali' e Sergio Cofferati. Spaccatura che ha portato anche il deputato Luca Pastorino a lasciare il partito come ha fatto Cofferati.

Ermini, che nei giorni scorsi aveva incontrato a Roma i parlamentari liguri, ha parlato per oltre un'ora con il segretario genovese Alessandro Terrile, l'ex segretario ligure Giovanni Lunardon, la capogruppo in Regione Raffaella Paita e la presidente dell'assemblea regionale Daniela Minetti. Il commissario tornerà a Genova a fine agosto per quella ha definito una "campagna di ascolto" che coinvolgerà quanto prima anche Savona, che il prossimo anno andrà alle urne, ma anche La Spezia, Imperia e il Tigullio.

La sfida più importante è il Comune di Genova. Per questo Ermini ha annunciato che parteciperà alla Festa dell'Unità che si svolgerà dal 27 agosto al 14 settembre. Ancora non si sa se il nuovo commissario costituirà una segreteria ad hoc in Liguria. Quel che è certo è che lo attende un lavoro lungo e che "è presto per parlare di una data per il congresso regionale". Ma sul futuro della giunta Doria non ha dubbi: niente elezioni anticipate a Genova. Il Pd "non parla assolutamente di elezioni anticipate. E' qui per sostenere Doria affinché porti a termine il suo mandato”, ha affermato Ermini dopo un incontro con il sindaco di Genova. “Lungi dal voler farla cadere lavoriamo perché l'amministrazione comunale si rafforzi e sia sempre più sul pezzo". In più occasioni il Pd si è però diviso nelle ultime settimane in Consiglio mettendo in difficoltà la giunta su diversi temi legati al lavoro e alle partecipate.

Raffaella Paita, a margine dell'incontro ha parlato di un faccia a faccia "positivo", sottolineando l'importanza del passo indietro fatto da tutti. Un quadro molto simile a quello dipinto da Daniela Minetti. "L'incontro è andato bene - ha commentato la presidente dell'assemblea regionale, che resterà in carica fino al nuovo congresso -. Abbiamo voglia di rilanciare l'iniziativa politica e parlare a tutti, sia dentro il partito sia fuori. E' stata un'analisi pacata di ciò che è successo nel Pd ligure e credo che la "verginità" di Ermini rispetto alle dinamiche interne sia molto importante".