Ci sarebbero degli screzi familiari all'origine della violenza sessuale ai danni di una donna, avvenuta venerdì scorso a Luni Mare. E a consumare la violenza sarebbe stata proprio una parente.La verità è venuta a galla durante gli interrogatori di garanzia cui sono stati sottoposti due extracomunitari: uno dei due sarebbe il cognato che avrebbe derubato di 85 euro, minacciato con un taglierino, schiaffeggiato e abusato della congiunta.
Sempre secondo quanto appurato dagli investigatori, nelle ore successive alla violenza, nel tentativo di estorcere denaro alla famiglia di lei, anche mediante minacce, l'uomo avrebbe fatto velate ammissioni.
I due uomini, 46 e 24 anni, che non hanno risposto alle domande del gip, rimangono in carcere. La gravità del reato, il pericolo di fuga e la possibilità della reiterazione di azioni violente hanno convinto il giudice ad accogliere la richiesta del magistrato inquirente.
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