Hanno occupato un appartamento e una porzione di terrazzo dell'ex convento di Santa Maria delle Grazie, edificio del XV secolo nel centro storico di Genova, di proprietà del comune. E per farlo risultare di proprietà, sarebbero stati aiutati da una dipendente dell'ufficio catasto che avrebbe cambiato le schede dentro l'archivio. Per questo la procura di Genova ha indagato sei persone, i tre proprietari dell'appartamento sottostante a quello occupato, la dipendente comunale e due geometri. Le accuse nei loro confronti, a vario
titolo, vanno dalla truffa aggravata, al falso, all'occupazione abusiva di bene pubblico. Oggi il gip ha disposto il sequestro preventivo.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della polizia municipale, i tre proprietari del penultimo piano avrebbero occupato la porzione di terrazzo e l'appartamento dell'ultimo piano nel 2008. Per farlo risultare di proprietà privata, e non del Comune, gli occupanti avrebbero fatto compilare false planimetrie da due geometri.
Quei falsi documenti sarebbero stati consegnati alla dipendente del catasto che avrebbe così sostituito la scheda originaria con una nuova modificata. Ad accorgersi dell'occupazione abusiva sarebbe stata l'Università
di Genova che ha a disposizione altri appartamenti nell'edificio, dati al centro studi Casa Paganini: la scoperta è avvenuta quando l'ateneo ha chiesto l'autorizzazione per installare sul terrazzo le unità esterne dei condizionatori.
Quando i tecnici sono andati, però, hanno trovato il terrazzo sbarrato.
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