cronaca

In piazza tutte le sigle sindacali
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"Domani la città si ferma". Parola di Michele Monteforte, segretario provinciale di Filt Cgil, che annuncia una mobilitazione di massa nella giornata di domani per manifestare contro la delibera di Palazzo Tursi sulle società partecipate comunali genovesi. 

"Si fermeranno i lavoratori delle aziende comunali, arrabbiati per la delibera, ma anche per quello che accadrà dopo la delibera - annuncia Monteforte a Primocanale - In piazza ci saranno tutte le maestranze e i lavoratori delle aziende comunali con una manifestazione che arriverà a Tursi".

"Domani si ferma la prima azienda ligure - prosegue il sindacalista - perchè questa delibera picchia solamente sul costo del lavoro. Questo è ingiusto. Vogliamo capire quale sarà il futuro di queste aziende, dei lavoratori e delle loro famiglie". 

"Noi di Amt da otto anni abbiamo il contratto nazionale scaduto, vogliamo capire perchè del blocco dei salari per ulteriori due anni per una misura politica. Il problema ricadrà, come sempre, sull'anello debole - lavoratori e cittadini - e sui servizi, dalla spazzatura agli autobus".

E infine conclude. "Sembra che il problema di Genova sia il costo del lavoro dei suoi dipendenti. In realtà il problema è la riorganizzazione di quest'azienda. Il sindaco Doria è riuscito nell'impresa di mettere d'accordo tutte le sigle sindacali."

Doria: "Anche le partecipate siano efficienti"
Il sindaco di Genova Marco Doria ha scritto una lettera aperta ai sindacati e ai cittadini in vista dello sciopero indetto domani dalle partecipate del Comune, che ha detto di considerare legittimo pur non condividendolo, sottolineando "impegno costante e volontà ferma di non demolire un sistema di imprese ma anche consapevolezza che questo sistema deve essere riformato e rispondere a criteri essenziali di economia e di efficienza aziendale".

Nel ribadire "la piena disponibilità al confronto con i sindacati sulle diverse questioni che riguardano le aziende", Doria sottolinea che "essere disponibili al confronto e puntare al raggiungimento di accordi non significa però rinunciare ad esprimersi e ad assumere orientamenti propri quando l'accordo non si rivela possibile". Il primo cittadino genovese rileva che varie aziende partecipate "attraversano momenti difficili" ma anche che "vivono grazie agli sforzi compiuti da tempo dal Comune e indirettamente o direttamente dai cittadini genovesi". "Per questo il tema del controllo dei conti e quindi anche del costo del lavoro non può essere eluso dal Comune perchè l'equilibrio dei conti e' essenziale per la sopravvivenza delle aziende e quindi per la tutela dei posti di lavoro".

Sel: "Appoggio a Doria, ma serve un tavolo"
"Pur confermando l'appoggio alla giunta Doria, motivo che ci ha spinto alla fine a esprimere un voto comunque favorevole alla delibera di Palazzo Tursi sulle linee di indirizzo del personale delle società partecipate, riteniamo necessario e non più rimandabile un tavolo permanente coi lavoratori, che non solo affronti l'applicazione degli indirizzi contenuti in questa delibera, ma sia capace anche di sviluppare una prospettiva sulle priorità future della città, progettualità che deve essere alla base del confronto tra amministrazione e parti sociali". Lo afferma il coordinamento genovese di Sinistra Ecologia Libertà.