cronaca

Incontro tra assessori, vigili, acam e negozianti
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La movida crea tensioni tra Comune della Spezia, residenti e operatori del commercio. All’Urban Center, gli assessori Mori e Stretti hanno preso parte a un incontro aperto ai commercianti del centro storico, con rappresentanti della Polizia Municipale e di Acam, azienda che gestisce lo smaltimento dei rifiuti in città.

Le polemiche sollevate negli ultimi giorni da alcuni residenti per casi di “inquinamento acustico” nelle ore serali e notturne, hanno consigliato all’amministrazione di coinvolgere le parti interessate per trovare una soluzione. “Ci sono alcune criticità – ha premesso l’assessore Mori – legate al fatto che Spezia sta diventando una città a vocazione turistica”. Sul tappeto, oltre agli schiamazzi notturni, alla musica ad alto volume di alcuni locali, sono finite però altre questioni.

Proprio dal mondo del commercio è stata sollevata la questione degrado: “Il problema di questa città non è tanto quello legato alla presenza di qualche centinaio di scalmanati, ma è la sporcizia del centro storico. Dovete intervenire” ha detto uno dei tanti negozianti presenti. “Faremo il possibile per incrementare gli interventi di Acam” ha assicurato l’amministrazione comunale.

Il Comune ha poi ipotizzato l’emanazione di alcune ordinanze per limitare l’uso di alcool durante le ore serali e notturne, ma prima di andare avanti su questa strada l’assessore Mori ha sottolineato che occorrono verifiche sulla legittimità di provvedimenti che potrebbero essere impugnati in breve tempo e riportare la situazione al punto di partenza.

Da parte loro i commercianti hanno rilanciato ipotizzando un codice di autoregolamentazione che consenta di stoppare la vendita di alcolici in bottiglia dopo le 22. Il rischio però è che i cosiddetti minimarket che stanno proliferando anche alla Spezia, alla fine, non tengano conto di questo codice. E anche in questo caso il problema rimarrebbe irrisolto.

Tutti d’accordo sulla necessità di incrementare la presenza di forze dell’ordine, chiedendo anche ai Vigili Urbani di avere una presenza più capillare. Ma pure in questo caso è emerso il problema: gli agenti sono sotto organico. E’ sempre più complicato gestire l’ordinaria amministrazione.

Insomma, al di là dell’atteggiamento costruttivo da parte di tutti, le soluzioni tardano ad arrivare. Nei prossimi giorni sarà convocato un nuovo incontro.