cronaca

Boom previsto nel fine settimana
1 minuto e 20 secondi di lettura
Sono iniziati i primi ricoveri nei pronto soccorso di Genova legati all'ondata di caldo anche se la vera emergenza è attesa per il fine settimana. A fare la prime spese dell'innalzamento delle temperature sono stati anziani e ipertesi. Le strutture ospedaliere sono corse già ai ripari: verranno prolungati i ricoveri, dove possibile, o posticipate le dimissioni nelle ore serali e si cercherà l'appoggio della rete parentale delle persone anziane.

"Quando arriva un anziano - ha detto il primario dell'ospedale Galliera Paolo Cremonesi - cerchiamo di affidarli poi alle famiglie in modo tale da non lasciarli soli e seguirli in queste giornate per una maggiore prevenzione". Il primario del Pronto soccorso del S.Martino Paolo Moscatelli raccomanda "di aumentare i controlli della pressione per chi soffre di disturbi, oltre a una corretta idratazione, soprattutto per gli anziani che percepiscono meno il bisogno di bere".

Un altro fronte è quello della prevenzione da parte dei medici di famiglia. "Chiediamo maggiore collaborazione ai medici di base - sottolinea Luca Belingheri, primo dirigente del Villa Scassi -: quando arriva il caldo dovrebbero ridosare le terapie seguite dai loro pazienti, soprattutto per chi soffre di ipertensione".

Le alte temperature hanno fatto registrare un innalzamento dei livelli di ozono, con 21 sforamenti in città: 11 ai Giovi, 7 a Quarto e 3 in corso Firenze. Il centro operativo della Città metropolitana di Genova consiglia di evitare lunghe esposizioni all'aria aperta per i gruppi di popolazione più sensibili, come i bambini, gli anziani e le persone con problemi respiratori. Basse finora le concentrazioni degli altri inquinanti monitorati.