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Il primo sito archeologico visibile dall'autostrada
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Per la prima volta un sito archeologico di importanza nazionale sarà accessibile ai turisti direttamente dall'autostrada, grazie a un investimento ad hoc della concessionaria di ben 17 milioni.

"Il progetto 'Portus Lunae' è un esempio da seguire: grazie a una sinergia pubblico-privato. E' la prima volta che, in Italia, grazie ad una società autostradale si fa un investimento in cultura, con un progetto bello, integrato nel paesaggio e in grado di attirare molti più turisti e di valorizzare il parco archeologico".

Lo dice il senatore del Pd Massimo Caleo, capogruppo nella Commissione Ambiente, che ha presentato il progetto "Portus Lunae" in una conferenza stampa al Senato alla quale hanno partecipato il presidente di Palazzo Madama Pietro Grasso, il ministro della Cultura Dario Franceschini, il viceministro delle Infrastrutture Riccardo Nencini, il presidente della Commissione Cultura Andrea Marcucci, la responsabile degli scavi di Luni Marcella Mancusi, il sindaco del Comune di Ortonovo Francesco Petrini, il presidente della Salt Fabrizio Larini.

Il progetto è già in fase di appalto. "Tra 700 giorni potremo fare una passeggiata sul ponte che dall'autostrada conduce nell'antica città di Luni", dice Caleo. Un'opera che "ricuce la ferita che l'autostrada ha portato al territorio, ricollegando il mare, la piana di marinella e il sito archeologico", ha concluso il senatore ligure.

"Un tema che ritengo essere di cruciale importanza per il nostro Paese" è "quello del miglioramento della rete infrastrutturale quale elemento essenziale per la fruizione dell'immenso patrimonio storico e artistico italiano". Lo dice il presidente del Senato, Pietro Grasso, durante la presentazione.