
In particolare il Cda fa sapere che "In assenza della formalizzazione degli accordi di standstill (la sospensione del pagamento dei debiti ai soggetti creditori n.d.r.)" sul debito della società, ha ritenuto "non possa essere data esecuzione a una serie di rilevanti operazioni di dismissioni di asset contenute nel piano proposto alle banche, che consentirebbero di superare l'attuale crisi di liquidità per l'intero gruppo".
Stante il prolungarsi delle trattative e complice un mercato dei noli dei carichi secchi che permane fortemente depresso, spiega tra l'altro Premuda, "le stime di cash flow per il gruppo, verificate da un independent business advisor, evidenziano per la fine del mese di luglio 2015 un ridotto importo di cassa disponibile, che non assicurerebbe al gruppo un'adeguata riserva di liquidità a fronte delle esigenze operative e della volatilità del mercato".
Oggi il titolo Premuda aveva chiuso la giornata alla Borsa di Milano a 0,1934 euro cedendo l'1,07%.
IL COMMENTO
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