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Il segretario generale Fiom a Genova per un convegno
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"Penso che l'atteggiamento delle Regioni Lombardia, Veneto e, ho sentito, anche la Liguria sia sbagliato e che il rifiuto ad accogliere sia una barbarie. Le semplificazioni servono forse a prendere qualche voto in più ma non ad affrontare i problemi. Siccome ora le elezioni sono finite bisognerebbe affrontare i problemi seri per quello che sono".

Maurizio Landini, segretario generale della Fiom Cgil, a Genova per un convegno, critica la posizione dei governatori Toti, Maroni e Zaia sul tema dell'accoglienza dei migranti. "Il problema esiste e non si può dire semplicemente siamo solidali. Bisognerebbe che l'Italia tutta assieme aprisse una vera battaglia con l'Europa. Dentro questo schema la logica non può essere quello della lotta tra poveri: vorrei far notare che sono di più gli africani che muoiono nel deserto per attraversarlo che quelli che muoiono in mare".

"O uno capisce qual è l'origine del problema e si pone il problema di quali politiche mettere in campo per affrontarlo oppure c'è il rischio di una guerra tra poveri". Secondo Landini "il problema è complesso e bisogna avere la pazienza e l'intelligenza di vedere come può essere affrontato. Di sicuro io non sono d'accordo con chi pensa che la soluzione sia rinviarli indietro, farli morire dove sono: questa a me sembra una barbarie", ha proseguito il segretario Fiom.

Landini è intervenuto anche sul tema del reddito di cittadinanza. E' venuto il momento di una riforma "seria" degli ammortizzatori sociali e di introdurre forme di reddito di cittadinanza che "abbiano il compito di impedire il ricatto della precarietà e di mettere nelle condizioni le persone di cercare un lavoro, di cambiarlo senza dover essere in una situazione grave. Lo si può fare a carico della fiscalità generale e quindi penso che questo sia il punto vero. Bisogna introdurre anche in Italia forme di reddito di cittadinanza perché siamo uno dei pochi Paesi in Europa che non ce l'ha e soprattutto siamo di fronte a una diseguaglianza incredibile", ha sottolineato spiegando di non considerare il reddito di cittadinanza "alternativo" all'occupazione, perché "è chiaro che bisogna creare posti di lavoro ma anche avere delle tutele universali che garantiscano diritti a tutte le persone". "Penso che la posizione del governo sia sbagliata, in Europa solo l'Italia e la Grecia non ce l'hanno", ha sottolineato.