Perché il Pd del 40 per cento ha perso Genova? Possibile che la scelta di una candidatura sia l’unica causa? O c’è qualche cosa d’altro? Mario Paternostro lo ha chiesto ha tre intellettuali che seguono le vicende della città e della Liguria da parecchi anni: Franco Manzitti, giornalista, con un lungo percorso a Il Secolo XIX e a La Repubblica, Luca Borzani, presidente di Palazzo Ducale e storico, Pippo Marcenaro, scrittore e critico d’arte.
Partendo dalla mitica antica sede del Pci, in salita San Leonardo, dove si tessevano le scelte della città, non soltanto politiche, la breve analisi si allarga agli sbagli di una classe dirigente che da alcuni anni ha un vero problema: l’identificazione di una nuova generazione, di un ricambio credibile e forte.
Emerge, infine, il ruolo di una borghesia ondivaga, che sta con chi sembra essere il vincitore del momento, alla affannosa ricerca di ruoli, entrature, obbiettivi, senza una reale condivisione politica. Una borghesia che, ciclicamente, abbandona il Pci-Pds-Ds-Pd, ritornando al centrodestra o scegliendo i lidi della protesta, dalla Lega al Movimento 5 stelle.
L’inchiesta va in onda stasera alle 20 su Primocanale
13° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Francesco Gastaldi*
Mercoledì 05 Novembre 2025
-
Luigi Leone
Lunedì 03 Novembre 2025
leggi tutti i commentiAttenzione! Camogli si spopola
Salis contro le primarie, sconfessata l'elezione di Schlein a segretaria Pd