Il sostituto procuratore di Genova Cristina Camaiori ha aperto due fascicoli per altrettanti episodi accaduti il 31 maggio scorso, giorno delle consultazioni elettorali. Il primo riguarda un uomo di 52 anni accusato di danneggiamento aggravato perché, dopo aver votato, ha cercato di infilare nell'urna la scheda 'imbottita' con una fetta di pomodoro. L'episodio è accaduto nel seggio elettorale n.3 di Serra Riccò. Il presidente del seggio si era insospettito perché l'uomo non riusciva a infilare la scheda nell'urna e aveva chiamato i carabinieri. Il secondo fascicolo riguarda un episodio accaduto a Genova. In questo caso un elettore, in violazione della normativa vigente in materia di segretezza nell'espressione di voto che vieta di entrare nelle cabine muniti di apparecchiature fotografiche o atte a fare riprese di qualsiasi tipo, avrebbe fotografato la propria scheda elettorale.
In questo caso il presidente del seggio aveva sentito il tipico rumore dello scatto di un apparecchio fotografico e aveva chiamato i carabinieri.
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