Ha rapito il figlio di otto mesi che le era stato tolto dal Tribunale dei Minori ed affidato ad una comunità della Valpolcevera. Il giudice aveva sottolineato nel dispositivo come la situazione familiare del neonato apparisse "profondamente inadeguata e tale da porre seriamente a rischio la sua crescita ed il suo accudimento". Un gesto di disperazione quello di una mamma di 26 anni che vive in una città del Ponente ligure che non voleva accettare questa sentenza. Lo ha compiuto ieri mattina: il piccolo era affidato a una struttura religiosa di Murta, nell'entroterra di Genova.La donna andata a visitare il piccolo come deciso dai giudici ha approfittato di un momento di distrazione di una religiosa per fuggire con il bambino. La donna, che ha altri tre figli, ha caricato il figlio sull'auto ed è fuggita verso la Francia. Le suore hanno contattato i carabinieri che al termine di un'indagine lampo durata un paio di ore, attraverso la localizzazione del cellulare della donna, sono riusciti a rintracciarla nel Ponente. Il bimbo, con tutta la delicatezza del caso, è stato riaffidato alla struttura
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