cronaca

Ancora incerto il numero di feriti e dispersi
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Trovati i corpi dei due italiani dispersi dopo l'attacco terroristico al museo del Bardo. Sale così a 4 il bilancio dei connazionali uccisi. La Farnesina comunica che ha "effettuato un primo riconoscimento fotografico dei due connazionali che finora risultavano irreperibili", attraverso personale dell'Ambasciata a Tunisi e dell'Unità di Crisi, appositamente inviato in loco, ha avuto accesso all'obitorio dell'ospedale Charles Nicolle.

E' ancora incerto il bilancio generale della carneficina. Secondo l'ultimo bollettino diffuso dal ministro della Sanità le vittime dell'attentato sono 25 di cui 18 turisti stranieri e 5 tunisini, tra cui due degli attentatori. Sarebbero 11 gli italiani rimasti feriti. Oltre agli italiani sono rimasti coinvolti 9 tunisini, 11 polacchi, 8 francesi, 5 giapponesi, 1 russo, 1 tedesco e 2 sudafricani.

Intanto i jihadisti hanno rivendicato, minacciando nuovi attacchi: "Quello che avete visto" a Tunisi "è solo la prima goccia di pioggia". Lo denuncia su Twitter Rita Katz, direttrice del Site, il sito che monitorizza il jihadismo sul web.

Nove sospetti sono stati arrestati. Quattro di questi avrebbero "legami diretti con l'attacco". E' stata arrestata anche la sorella di Jabeur Khachnaoui, uno dei due attentatori rimasti uccisi nel blitz. I terroristi ieri erano "muniti di cinture esplosive" e di armi "molto avanzate", ha detto il ministero degli Interni tunisini, dunque il numero delle vittime "sarebbe potuto essere molto più alto". "Siamo in guerra", ha detto il presidente tunisino Beji Caid Essebsi.

"Siamo in guerra", ha detto il presidente tunisino Beji Caid Essebsi durante una riunione del Consiglio superiore delle forze armate convocata dopo l'attentato al museo del Bardo di Tunisi. Per "sradicare il terrorismo" sono state mobilitati l'esercito e la polizia, ha aggiunto il presidente citato da Le Monde.

PRESIDE SALVA SCOLARESCA - Una quarantina di studenti dell'Istituto nautico San Giorgio di Genova, in gita scolastica a bordo di Msc Splendida, hanno evitato l'attacco terroristico a Tunisi perché la preside aveva deciso già alla partenza di vietare la discesa dalla nave per motivi di sicurezza. "Le scelte impopolari a volte sono provvidenziali" ha scritto Angela Pastorino sulla sua pagina Facebook spiegando di essere "in contatto con i ragazzi". "Sono a bordo e tutto è tranquillo".

FASSINO AUMENTA MISURE SICUREZZA - Aumentano le misure di sicurezza, a Torino, dopo l'attentato di Tunisi. Il sindaco, Piero Fassino, annuncia "ulteriori misure a tutela della cittadinanza e degli eventi in programma nelle prossime settimane", a cominciare dalla ostensione della Sindone in programma dal 19 aprile. La decisione "alla luce dei fatti di questi giorni"

COPPIA VERONESE SU FB: "SIAMO VIVI" - "Siamo vivi, grazie a tutti, non è stata una splendida giornata come potete immaginare però l'importante è essere qui a parlarne". Così sulla sua pagina Facebook Luana Rossato, una turista veronese, che assieme al marito Mauro Forante, si trovava al museo del Bardo, a Tunisi, durante l'attacco terroristico. Con loro a Tunisi c'erano anche la figlia ed il figlio, che però ieri erano rimasti sulla nave.

COMUNICATO DI COSTA - "Con grande dolore comunichiamo che 3 passeggeri di Costa Fascinosa sono tra le vittime del barbaro e ignobile attacco terroristico a Tunisi, e che altri 8 ospiti sono tra i feriti. Inoltre 2 ospiti risultano ancora irreperibili. Condanniamo con forza questo attacco alla democratica Tunisia. Il nostro più profondo cordoglio e le nostre condoglianze vanno alle vittime e ai loro familiari. Siamo partecipi del vostro lutto. Il nostro team si trova attualmente a Tunisi e sta dando assistenza ai familiari delle vittime e agli 8 ospiti ricoverati negli ospedali. Un ulteriore team Costa si sta prendendo cura degli ospiti e dell'equipaggio a bordo. Nel frattempo, Costa Fascinosa ha lasciato la Tunisia e si trova in navigazione. Siamo in costante contatto con il Governo italiano e le autorità della Tunisia e di altri paesi. Desideriamo ringraziare il Ministro degli Affari Esteri e la sua struttura per la collaborazione".

MORTI 9 PASSEGGERI DELLA MSC SPLENDIDA - Sono "nove, al momento" i passeggeri di Msc Splendida morti nell'assalto terroristico avvenuto ieri a Tunisi. La compagnia fa sapere che, "secondo alcune fonti, sembrerebbe che le vittime siano tre giapponesi, due francesi, due spagnoli e due colombiani. I feriti sarebbero tre giapponesi, un sudafricano, un belga e sette francesi e sono in cura in diversi ospedali. Tutti questi passeggeri sono supportati da membri dell'unità di crisi di MSC Crociere che è stata immediatamente inviata a Tunisi". Durante la visita al museo del Bardo "alcuni ospiti erano stati presi in ostaggio", ricorda Msc.

MSC Crociere riporta che gli ultimi due dispersi che mancavano all’appello a seguito dei tragici eventi accaduti a Tunisi, sono stati ritrovati sani e salvi. I due cittadini spagnoli, Cristina Rubio Benlloch e Juan Carlos Sanchez Oltra, una giovane coppia che viaggiava a bordo di MSC Splendida , ha trascorso la notte nascosta all’interno del Museo nazionale Bardo. La donna, incinta, è stata portata immediatamente in ospedale. Sia la donna che il bambino sono in buone condizioni.

'Splendida' era arrivata nel porto di La Goulette a Tunisi con 3.714 ospiti e 1.267 membri dell'equipaggio. Appena saputo dell'attacco terroristico la compagnia ha fatto scattare "le rigorose procedure di sicurezza e il management della nave ha comunicato immediatamente la cancellazione di tutte le escursioni, richiamando alla nave tutti i pullman e i loro passeggeri che erano a terra. La sicurezza a bordo è stata anche immediatamente portata al Livello 3, il più alto.

COSTA E MSC ANNULLANO SCALI A TUNISI - La sicurezza di ospiti e equipaggio è la priorità per Msc e Costa Crociere ed è una condizione necessaria per offrire vacanze serene e piacevoli. "Dopo quanto è successo a Tunisi, abbiamo deciso di cancellare tutti i prossimi scali di nostre navi in Tunisia. Saranno sostituiti da scali alternativi che sono in via di definizione". Lo rendono noto entrambe le compagnie con le rispettive note.

MEDICO SAVONESE SUPERSTITE - "Eravamo sul bus fermi fuori dal museo, abbiamo sentito degli spari, il finestrino vicino a me è andato in frantumi, io mi sono buttata a terra", racconta Anna Pegorini, medico savonese in vacanza a bordo della Costa Fascinosa e scesa a terra per andare a visitare il museo del Bardo, in una intervista telefonica diffusa da Nanopress. Pegorini era con un'amica: "Una persona dietro di me è stata colpita alla testa - ha raccontato - era immobile, non si muoveva. Ho visto poi una persona già morta sugli scalini, sull'uscita laterale. Io mi sono buttata a terra, ferma immobile, finché poi ho sentito che il pullman si muoveva, sono saliti i militari e ci hanno detto di scendere velocemente, a tutti, e poi siamo stati fermi per qualche ora in quella che poteva essere una stazione di polizia. Da lì siamo stati messi su un pullman e scortati alla nave".

FASCINOSA, STESSO PIANISTA DELLA CONCORDIA - "E' un tragico destino il mio: essere chiamato da giornalisti per dei drammi di cui sono testimone". Prova a sdrammatizzare Antonello Tonna, pianista della nave Fascinosa, ormeggiata a Tunisi, che era in servizio anche il 13 gennaio del 2012 sulla Costa Concordia. Fu uno dei superstiti del naufragio in Toscana. Al telefono la sua voce è sempre la stessa, come invariata è la sua voglia di andare avanti. Ma, confessa, il ricordo è andato inevitabilmente subito al Giglio. "Sto rivivendo - dice il pianista catanese - le stesse sensazioni del naufragio della Concordia". E parla di un'altra coincidenza: "è il mio primo viaggio su una nave Costa dopo la tragedia della Concordia: mi sono imbarcato il 12 dicembre scorso, per finire il prossimo 31 marzo".

STUDENTI DI CATANZARO IN GITA - Alcuni studenti dell'Istituto pedagogico di Catanzaro sono in gita turistica a Tunisi. Lo si è appreso dal sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che ha contattato il preside della scuola, Luigi Macrì, dal quale ha appreso che i ragazzi non hanno vissuto alcuna situazione di pericolo. Gli studenti, nel momento dell'attentato, erano in una zona distante da quella presa di mira dai terroristi. I ragazzi ora sono a bordo della nave che li riporterà in Italia.

"Ci sentiamo molto fortunati, quasi miracolati, per come sono andate le cose. Dovevamo scegliere, ieri, se andare al Museo e al Parlamento di Tunisi oppure a Cartagine. Alla fine abbiamo fatto la scelta che si è rivelata più giusta". A parlare, contattata telefonicamente sulla nave Msc in navigazione nel Mediterraneo, lontano dall'orrore di Tunisi, è una delle studentesse dell'Istituto d'istruzione superiore "Fermi" di Catanzaro.