''Le scuse devono essere sincere, non devono essere utili ai fini processuali. Se saranno scuse sincere le accetteremo''. Rispondono così i familiari della ragazzina di 12 anni picchiata dalla 17enne che ora vorrebbe incontrarla per chiederle scusa.''A oggi non abbiamo ricevuto alcun tipo di contatto da parte della ragazza. A parte le dichiarazioni lette sui giornali a noi non è arrivato nulla'', hanno detto tramite il loro legale Alessandro Sola.
La ragazzina è indagata per lesioni aggravate dalla premeditazione e dai futili motivi. Nell'interrogatorio davanti al pm del tribunale dei minori aveva ammesso le proprie responsabilità ribadendo la volontà di incontrare la dodicenne che aveva picchiato per chiederle scusa.
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