
E' emerso che l'ex comandante della municipale non sapeva quale fosse il piano operativo emergenziale di coordinamento interno all'interno dei vigili urbani, non sapeva quante fossero le pattuglie sullo Sturla e su via Fereggiano, cosa decisero di fare gli imputati presenti nella sala operativa del Matitone dopo le notizie sull'esondazione. E ancora, non sapeva se le auto degli agenti municipali, presenti in strada, avessero l'altoparlante.
''Abbiamo ricevuto la telefonata dell'ispettore - ha ricordato Mangiardi - alle 12.15 che ci diceva che in via Fereggiano era esondato tutto. A quel punto dissi di avvisare la popolazione di salire ai piani alti. Ma l'ispettore ci disse che se non lo avevano già fatto erano morti. A quel punto abbiamo capito che la situazione non era più controllabile''.
Nel processo sono imputati l'ex sindaco di Genova Marta Vincenzi, l'ex assessore alla protezione civile Francesco Scidone e i dirigenti comunali Pierpaolo Cha, Gianfranco Delponte e Sandro Gambelli. le accuse nei loro confronti sono di omicidio colposo plurimo e disastro e falso (per i verbali taroccati) e calunnia. Roberto Gabutti, ex coordinatore dei volontari di protezione civile, e' accusato solo di falso.
IL COMMENTO
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