cronaca

E spunta una pagina su Fb: "Schettino guarda e impara"
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Otto persone morte e 407 tratte in salvo dal traghetto Norman Atlantic in fiamme da ieri mattina: è l'ultimo bilancio della Guardia Costiera sul naufragio.

I dispersi sarebbero 38,
secondo l'edizione online del settimanale greco To Vima, considerato tra i più autorevoli. Tutti salvi i 44 italiani a bordo.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è interventuto sul disastro del traghetto a fuoco a largo delle coste albanesi: " I morti salgono a cinque. 
Sono stati rinvenuti altri 4 cadaveri rispetto a quanto accaduto ieri. Alla fine il computo delle vittime sale a cinque". Lo ha detto nel corso della conferenza stampa di fine anno. Il premier spiega che ci sono 60 persone dalla lista di imbarco che risultano da salvare. Ma ce ne potrebbero essere di più. "Talvolta, accade che ci sia qualche persona in più evidentemente frutto di immigrazione clandestina", ha detto il premier.

La conferma del bilancio è arrivata anche dalla Guardia Costiera mentre, con un tweet, la Marina Militare ha annunciato che, alle 14.30, il comandante, Argilio Giacomazzi, che era rimasto a bordo insieme a quattro ufficiali della Marina ha lasciato la nave.

Una pagina facebook a supporto di Argilio Giacomazzi, il comandante spezzino del Norman Atlantic, è comparsa organizzata da amici e colleghi e da chi "crede che Argilio ce la farà". Tra i tanti messaggi di solidarietà, incitamento e affetto quelli di ex colleghi: "facci vedere a tutti come si gestisce il proprio equipaggio in una situazione di emergenza e panico". E ancora: "lei rappresenta il riscatto di tutta la Marineria italiana del dopo Costa Concordia". E infine: "Schettino guarda e impara!". 

Intanto è stata una notte d'ansia quella passata per la famiglia di Argilio Giacomazzi, il comandante spezzino del Norman Atlantic. Secondo quanto appreso, ancora non ci sarebbe stato alcun contatto telefonico del comandante con i propri congiunti. "Siamo in contatto con il Comune della Spezia - hanno affermato i parenti - che farà da 'ponte' con le capitanerie di Roma e di Brindisi".

"Non vediamo l'ora di poterlo riabbracciare, sono momenti molto difficili per la nostra famiglia, ma sono certa che mio padre ha fatto e sta facendo tutto il possibile per mettere in salvo equipaggio e passeggeri". E' preoccupata ma orgogliosa di suo padre Giulia Giacomazzi, la figlia del comandante del traghetto Norman Atlantic, in fiamme nel Mare Adriatico. Argilio Giacomazzi, ha 62 anni e vive alla Spezia con la moglie Paola e la figlia.

LE TESTIMONIANZE - "Ho visto quattro persone morte, con i miei occhi, sono sicurissimo, erano davanti a me". Lo ha detto ai giornalisti un uomo di nazionalità turca, appena sceso dalla nave mercantile che lo ha portato nel porto di Bari. La procura di Bari ha aperto un fascicolo per naufragio colposo per l'incendio a bordo del traghetto Norman Atlantic. Il procuratore, Giuseppe Volpe ha precisato che si tratta di una prima configurazione di reato.

"Io e mio marito siamo stati più di 4 ore in acqua: ho tentato di salvarlo ma non ci sono riuscita, lui mi diceva 'moriamo, stiamo morendo'": così il racconto di Teodora Douli, di 56 anni, greca, moglie del 62enne morto durante le fasi successive all'incendio divampato a bordo del traghetto, al largo delle coste albanesi. 

IL BILANCIO DEI SOCCORSI - Intanto la Guardia costiera su Twitter aggiorna il bilancio dei soccorsi sul traghetto Norman Atlantic: sale a 356 il numero delle persone salvate. Continua il ponte aereo per portare in salvo tutti i passeggeri del traghetto. 

Sono 66 i naufraghi del traghetto Norman Atlantic ricoverati negli ospedali del Salento. Gli ultimi sono un gruppo di sette uomini di nazionalità greca, trasportati alle prime luci dell'alba da un elicottero della Marina militare all'aeroporto militare Cesari di Galatina e da qui trasferiti da personale del 118 negli ospedali di Lecce, Tricase e Scorrano. Poco prima al porto di Otranto era arrivato un gruppo di quattro italiani, tutti ricoverati all'ospedale di Casarano. Sono militari della Capitaneria di porto intossicati dal fumo durante le operazioni di soccorso al traghetto Norman Atlantic.

Il più grave è un uomo con insufficienza respiratoria. A Brindisi sono giunti invece in tutto 16 feriti, 9 dei quali sono stati dimessi. Due adolescenti greche, anch'esse sole in Italia per ricevere soccorso, sono state temporaneamente affidate a una famiglia brindisina in attesa che siano localizzati i parenti. A Galatina invece sono ricoverati 11 naufraghi, 7 nel reparto di emergenza e 4 negli altri reparti.