
Per il gip sussistono i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari, per cui i tre potrebbero reiterare i reati. Nel frattempo Grondona è stato licenziato da Amiu. Lo scorso novembre, oltre a Grondona e Raschellà erano finiti in manette anche gli imprenditori Gino, Vincenzo e Luigi Mamone, e Claudio Deina. Luigi Mamone e Deiana hanno ottenuto gli arresti domiciliari.
Secondo l'accusa, sostenuta dai pm Paola Calleri e Francesco Cardona Albini, Grondona favoriva gli imprenditori amici dopo cene e notti con escort, concedendo loro appalti senza alcuna gara.
IL COMMENTO
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