Case chiuse a Genova, sgominata banda di sfruttatori
Le lucciole erano tutte cinesi
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Via Cantore, Via Barabino, Via San Lorenzo e piazza Rensi: queste le sedi delle alcove gestite da una banda di sfruttatori. A scoprire il racket i carabinieri di Genova, che hanno posto i sigilli alle case chiuse e hanno arrestato nove persone, tra italiani e cinesi.
Le indagini sono scattate dopo la comparsa di numerosi annunci che reclamizzavano le prestazioni sessuali, tutte a opera di donne cinesi. Il costo di una prestazione sessuale si aggirava intorno ai 40 euro. A gestire il giro c'erano delle ex prostitute, passate dalla parte degli sfruttatori.
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