Restano in carcere Vincenzo e Luigi Mamone, i due imprenditori arrestati tre settimane fa nell'ambito dell'inchiesta su un giro di escort in cambio di appalti per la gestione dei rifiuti. Lo hanno deciso i giudici del tribunale del Riesame.Secondo i giudici sussisterebbero ancora le esigenze cautelari per cui l'unica misura idonea sarebbe quella della detenzione. Secondo l'accusa, i due insieme ad altri quattro imprenditori avrebbero ottenuto l'assegnazione di appalti da parte del funzionario Amiu Corrado Grondona, anche lui finito in carcere, in cambio di cene e serate con prostitute.
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