economia

Bosco (Cgil) e Massa (Uil) intervengono a Primocanale
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“La cosa principale è rimettere in moto il lavoro. Solo così questo Paese si può salvare”. È un appello unanime quello lanciato dagli studi di Primocanale da Ivano Bosco della Cgil e da Pierangelo Massa della Uil, presentando lo sciopero generale del prossimo 12 dicembre.

Lo sciopero generale sarà di otto ore e lo stop riguarderà tutti i settori privati e pubblici, dai trasporti alla scuola. Con lo slogan 'Così non va' sul Jobs act, sulla legge di stabilità e sulla Pa, i sindacati chiederanno al governo di cambiare verso alle politiche economiche e del lavoro, di estendere il bonus degli 80 euro ai pensionati e agli incapienti e di aprire il tavolo per il rinnovo del contratto nel pubblico impiego, fermo al 2009.

Da mesi stiamo aspettando delle misure che cambino veramente verso al nostro Paese. Non si vede alcun cambiamento di verso, anzi. Purtroppo notiamo come le misure intraprese siano in perfetta linea di continuità con i governi precedenti. Abbiamo scioperato contro quelle misure e contro quei governi, sciopereremo anche contro questo”, ha dichiarato Ivano Bosco, segretario generale della Cgil di Genova.

Gli fa eco il segretario generale della Uil Liguria Pierangelo Massa, che spiega le ragioni che hanno spinto il suo sindacato ad aderire alla mobilitazione. “Abbiamo massimo rispetto per lo sciopero generale. Lo sciopero generale è un’azione fortissima che rappresenta un disagio sociale forte. Siamo arrivati fin qua dopo aver tentato sino all’ultimo di cercare una disponibilità a trattare da parte del governo. Ma abbiamo trovato un muro di gomma. Bisogna agire puntando sugli investimenti veri, non tagliando diritti ai lavoratori”.

Sono 54 le manifestazioni organizzate in tutta Italia, di cui 10 regionali, 5 interprovinciali e 39 territoriali. Al corteo a Roma, da piazza dell'Esquilino a piazza Santi Apostoli, parteciperà il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo; al corteo a Torino, da piazza Vittorio a piazza San Carlo, parteciperà il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

Nel trasporto ferroviario lo stop sarà dalle 9 alle 17; in quello aereo dalle 10 alle 18; mentre nel trasporto pubblico locale, nel rispetto delle fasce di garanzia, l'articolazione dello sciopero che interesserà bus, tram e metro, avrà fasce orarie diverse da città a città.

I due sindacalisti si sono soffermati sull’assenza della Cisl. “La Cisl fa le sue scelte autonomamente. Noi cercheremo di ottenere un tavolo al quale potranno partecipare anche loro. Facciamo lo sciopero per dire che vogliamo discutere le nostre idee”, ha dichiarato Massa.

Bosco, pur non condividendo la decisione del sindacato di Annamaria Furlan, si augura di poter continuare a collaborare. “Senza formalismi e senza girarci troppo intorno. Ho pieno rispetto delle scelte che fa la Cisl. È chiaro che, se noi abbiamo deciso di chiedere questo sacrificio ai lavoratori e di scioperare e la Cisl non lo fa, ritengo che sia sbagliato. Anche perché molte delle analisi sono condivise. Non è condiviso lo strumento di mobilitazione. Non c’è alcun tipo di rottura con la Cisl. Ci auguriamo di poter continuare la strada insieme”.