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Mai: "Paita sfrutta l'evento per fare campagna elettorale"
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Perché finanziare la protezione civile regionale se poi viene preferito l’esercito. Di conseguenza, qual è l’utilità di un assessorato regionale alla Protezione civile se poi non è in grado di fare fronte all’emergenza. Sono domande che Edoardo Rixi, Maurizio Torterolo e Francesco Bruzzone rilanciano al presidente della Giunta regionale e a Raffaella Paita. Un’interrogazione, quella presentata dai consiglieri regionali della Lega Nord, che trova sponda nei contenuti anche in Lombardia.

L’uso dell’esercito in Liguria nelle zone alluvionate è diventato un caso nazionale. Sull’argomento è intervenuto anche l'assessore lombardo alla Protezione civile Simona Bordonali. All’Agi ha dichiarato che “non è ammissibile la posizione del presidente della Liguria che chiede di utilizzare l'esercito per emergenze legate al dissesto idrogeologico. I volontari dei gruppi di Protezione civile sono adeguatamente formati per il pronto intervento e per far fronte a emergenze di questo tipo. Dobbiamo mettere in campo le loro competenze e le loro professionalità". Come dire, viva la chiarezza.

Anche la Lombardia è colpita con violenza dal maltempo. Anche la Lombardia, purtroppo, conta le sue vittime. Eppure continua Bordonali, “i volontari della Protezione civile lombarda stanno gestendo al meglio le criticità di queste ore sul nostro territorio”. E non solo, conclude l’assessore: “Siamo comunque pronti a inviare uomini e mezzi in Liguria nel caso arrivasse la richiesta dal Dipartimento". Ma la richiesta di aiuto non arriva, e il presidente Burlando e l’assessore Paita preferiscono ricorrere all’esercito. Nonostante lo stesso Gabrielli abbia in più occasioni riconosciuto ai volontari liguri della Protezione civile “un livello tra i più alti in Italia”. Restando in area militare, si tratta quindi di generali (Burlando/Paita)che non si fidano delle proprie truppe? Il dubbio a qualcuno è venuto.

All’orizzonte spunta comunque l’ombra delle elezioni regionali e di una campagna elettorale che nel fango ci sguazza. E l’accusa di Stefano Mai, sindaco di Zuccarello, paese dell’entroterra ingauno colpito da numerosi danni, non passa inosservata anche tra i filo-governativi. "È singolare appendere solamente a tarda sera, da alcuni amici sindaci, che l'assessore regionale alla Protezione Civile Raffaella Paita ha convocato i primi cittadini del comprensorio ingauno per la fare la conta dei danni provocati dagli eventi atmosferici di questi giorni e che ha visitato alcune zone alluvionate dimenticandosi di Zuccarello". Il primo cittadino dà sfogo alla sua amarezza e conclude con la pragmaticità tipica dei sindaci dei piccoli centri. “Beh, la cosa è evidente. Non sono stato invitato. E' quantomeno scandaloso che l'assessore Paita faccia campagna elettorale sfruttando questo evento calamitoso, promettendo fondi che attualmente non esistono! Vergogna”.