Cronaca

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E’ genovese la donna uccisa nella località balneare di Cartagena, in Colombia. Si tratta di Maurizia Ascoli, 51 anni; abitava in via Varenna a Pegli con il marito, Gianbattista Traverso, di 74 anni, rimasto seriamente ferito nello stesso agguato. Sembra che i due stessero passeggiando nel quartiere coloniale di Cartagena quando due uomini in sella a una motocicletta hanno cercato di scippare la donna. I coniugi hanno opposto resistenza, ma i rapinatori hanno sparato e colpito a morte la Ascoli. Uno dei proiettili sparati contro la coppia ha trapassato un braccio della donna e si è conficcato nel torace, mentre un altro ha raggiunto il marito all’addome. Maurizia Ascoli è morta pochi minuti dopo l'arrivo alla Clinica Vargas, mentre Gianbattista Traverso è stato sottoposto a un intervento ed è in condizioni critiche, anche se non in pericolo di vita. Secondo quanto appurato dall’ambasciata italiana i due si trovavano a Cartagena dal 6 febbraio e alloggiavano in un hotel del centro storico. Pare volessero trasferirsi a vivere in Colombia e per questo avevano appena acquistato una casa nella località balneare più celebre del paese. L’aggressione è avvenuta nell’avenida Rafael Nunez tra la India Catalina e il Parque Apolo: il primo a intervenire è stato un poliziotto che ha sentito gli spari e si è precipitato sul luogo dell’aggressione attraverso i vicoli della città vecchia, in tempo per vedere due persone con i pantaloncini corti fuggire in sella a una Yamaha color azzurro. A nulla sono servite le telecamere di sicurezza installate: 29 delle 80 apparecchiature sono guaste da tempo. Nella rapina potrebbe essere coinvolto un piccolo criminale conosciuto come “El Chapulin”, arrestato dalla polizia durante una retata nel quartiere di Ceballo.