
Lo ha raccontato il Papa ai corsisti di 'prassi canonica' promosso dal Tribunale della Rota romana. Agli stessi corsisti, ricevuti in udienza in aula Paolo VI, il Papa ha raccomandato, nei casi di accertamento della nullità di un matrimonio, "giustizia" e "snellimento delle procedure". "Giustizia: quanta gente aspetta per anni una sentenza". E bisogna essere anche molto attenti - ha raccomandato" che le procedure non siano entro la cornice degli affari: e non parlo di cose strane. Ci sono stati anche scandali pubblici".
E a questo punto ha raccontato di aver dovuto allontanare una persona dal Tribunale perché chiedeva soldi in cambio di sentenze di nullità.
IL COMMENTO
Inchiesta corruzione a Genova: garantisti, giustizialisti e buoni gesti
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