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"Se mi verranno fatte delle richieste a determinate condizioni ci potrò pensare": così l'europarlamentare Pd Sergio Cofferati risponde sull'ipotesi di una sua candidatura alle primarie Pd in vista delle prossime elezioni regionali. L'ipotesi di una discesa in campo dell'ex segretario Cgil aveva trovato spazio sulle pagine di Repubblica-Il Lavoro, secondo cui, però, lo stesso Cofferati avrebbe già declinato l'invito. In realtà il parlamentare europeo dice che, se arrivasse la richiesta da una parte del partito, ci penserebbe.

Un'idea che stuzzica Cofferati, quella di una sua candidatura? "E' giusto e rispettoso che io mi fermi qui", dice lui. Prudenza anche quando gli si chiede di esprimere una posizione sulla necessità o meno di rinviare le primarie dopo l'alluvione di Genova, tema che sta spaccando in due il partito ligure: "C'è una riflessione da fare collegialmente che non è il caso che io contribuisca ad accentuare le divisioni. Non nasconderò la mia opinione, ma davvero non posso esprimerla oggi", conclude Cofferati.

Alessandro Terrile, segretario provinciale a Genova del Pd, ha così commentato la possibile candidatura di Cofferati: "Più sono i candidati, a maggior ragione se hanno un nome prestigioso, più si possono arricchire le Primarie. Le disponibilità di Paita, Villa e altri candidati in campo alimentano il confronto non solo tra le persone, ma anche tra le idee: ossia ciò che interessa ai nostri iscritti".

"L'Importante che non si facciano adesso - ha continuato Terrile - la nostra posizione è un appello al partito nazionale e regionale, organizzare le primarie qui in Liguria credo sia un errore perché tutto il partito deve essere concentrato per dare risposte per il dopo alluvione. La data? Giovedì sera abbiamo il vice segretario Guerini, faremo una discussione per trovare una data".