economia

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Pensionati sul piede di guerra. Una norma contenuta nella manovra prevede che dal 2015 le pensioni vengano liquidate il giorno 10 di ogni mese anziché il primo. Per i sindacati dei pensionati questa norma è "inaccettabile". Si tratta - dicono i segretari generali, di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil – di "un vero e proprio accanimento nei confronti degli anziani".

"Il Governo - affermano i tre segretari - non ha previsto per loro alcun tipo di aiuto e di sostegno ma ha pensato come complicargli ulteriormente la vita. E' semplicemente inaccettabile. Ci domandiamo cosa abbiano fatto di male i pensionati e gli anziani per essere trattati così".

Dure critiche alla proposta giungono anche da Federconsumatori e Adusbef: "Una misura ingiusta e inaccettabile, che si configura come un vero e proprio sopruso nei confronti dei pensionati, che sono stati tra le fasce più colpite dalla crisi economica”. Il danno - affermano le organizzazioni dei consumatori - rischia di estendersi all'intera economia: sono infatti gli anziani nonni e zii, molto spesso, a mandare avanti interi nuclei familiari. La mancanza di lavoro di figli e nipoti, infatti, ricade sulle loro spalle".

ll testo del disegno di legge di Stabilità - A quanto si apprende dall'Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica, "è arrivato al Quirinale in attesa di bollinatura da parte della Ragioneria Generale dello Stato, adesso oggetto di un attento esame essendo per sua natura un provvedimento molto complesso". I presidenti delle Regioni incontreranno il Governo giovedì mattina alle ore 8 a Palazzo Chigi. Al centro dell'incontro i tagli previsti dalla Legge di Stabilità.

Giovedì anche l'Anci incontrerà a Palazzo Chigi il governo per esaminare le parti della legge di stabilità che interessano i Comuni. Il confronto, da quanto si apprende da fonti qualificate, dovrebbe tenersi alle 8 del mattino insieme alla delegazione delle Regioni.