
Una storia tutta italiana. Applicato alla nautica, il modello "prêt-à-porter", spiega Alessandro Vismara, fondatore e amministratore delegato del cantiere, significa barche che da un'unica piattaforma comune (scafo/coperta/attrezzature) possono essere personalizzate secondo le esigenze. Un sistema che offre i vantaggi del custom, la barca iperpersonalizzate studiata a quattro mani con l'armatore, cavallo di battaglia della 'griffe' Vismara, evitandone però gli alti costi.
"La produzione è ovviamente limitata: due o tre barche all'anno se si parla di 80 piedi, quattro o cinque per i 50 piedi. I clienti all'estero - spiega Alessandro Degl'Innocenti, responsabile commerciale - sono in Germania, in Russia, in Estonia, in Australia e da ultimo alle Maldive". "La crisi l'abbiamo sentita eccome - aggiunge - ma è una grande soddisfazione riuscire a resistere ed arrivare a Genova a presentare la barca più grande del salone".
IL COMMENTO
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