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"Per le nuove assunzioni" viene previsto "il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all'anzianità di servizio". E' l'emendamento presentato dal governo al Jobs act ed in particolare all'articolo 4 sul riordino delle forme contrattuali. Il governo graduerà le tutele ed il periodo in cui saranno crescenti nel decreto delegato: lo ha spiegato il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, a margine della riunione in commissione Lavoro del Senato, dove è è stato presentato l'emendamento del governo al Jobs act, che indica il contratto a tutele crescenti per i neoassunti.

"Siccome penso che il Parlamento agirà", il governo procederà con i decreti delegati, ha affermato Bellanova, rispondendo ad una domanda sull'ipotesi di un intervento con decreto legge. Nell'emendamento del governo all'articolo del Jobs act che riguarda la delega sul riordino delle forme contrattuali, anche per sfoltirle, si indica l'obiettivo di un "Testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali - aggiunge il testo presentato dal governo d'intesa col relatore - e dei rapporti di lavoro". L'emendamento prevede l'introduzione, "eventualmente anche in via sperimentale, del compenso orario minimo" applicabile ai lavoratori subordinati viene estesa ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa.

Intanto la Cgil affila le armi. Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha chiesto al Direttivo di dare mandato alla segreteria per valutare iniziative di mobilitazione e il primo passo da fare sarebbe aprire una discussione con Cisl e Uil per possibili forme di mobilitazione unitaria, con al centro il lavoro. E' quanto emerso da fonti presenti al Direttivo.