Ci sono diverse storie che ruotano attorno alla trasferta del Genoa, domenica pomeriggio a Firenze. Partita dai contorni storici ruvidi, ma anche gara tra due squadre protagoniste, ad esempio, lo scorso anno di un pirotecnico 3-3 che aveva regalato emozioni e sensazioni positive in particolare ai rossoblù. Perchè sei viola si erano aggrappati alla serata di grazia di Aquilani, autore di ben tre reti, il Genoa rigore di Gilardino a parte, aveva segnato con Antonini e poi con quel Sebastien De Maio che proprio in quei giorni stava iniziando a scalzare dal suo ruolo di titolare capitan Portanova.
Il francese segnerà poi un'altra rete ma, in generale, la sua stagione lo renderà sempre più certo di un posto da titolare nel nuovo Genoa. Un posto che spera di ritagliarsi anche Fetfatzidis. L'ultimo rossoblù andato in gol la scorsa stagione, nella vittoria contro la Roma, è fermo per il male oscuro dei calciatori, ovvero la pubalgia. Ora il suo calvario sembra destinato a concludersi e, entro fine mese, il greco dovrebbe tornare a disposizione di Gasperini che se lo coccola immaginandolo, addirittura, alla bisogna come prima punta. E i tifosi lo aspettano con affetto, come testimoniato dall'ovazione sabato alla festa per i 121 anni del Grifone.
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